Un altro ZIM sovietico che, nonostante parecchio dorato, trovo gradevole e d’un certo stile
Cassa usuale (che a me piace decisamente) in oro in tono con sfere e indici riempita da un bel quadrante equilibrato nella forma e nei colori e invecchiato uniformemente dallo scorrere del tempo.
Il fondo del quadrante è satinato e granuloso, di un bianco sporco che ha virato con una punta di giallo maturo
Il giro dei minuti (con indici di dimensioni differenti alternate e punti sopra le ore) è in un bel rosso-cupo-quasi-marrone, come il riempimento delle sfere, il logo ZIM sotto ore 12, la secondina sopra le 6 e l’IGP sotto
Gli indici sono generosi e abbondanti, senza risparmio di doratura e lavorati con plurima inclinazione perché ricaccino ogni fievole idea di luce
Gli indici sono generosi e abbondanti, senza risparmio di doratura e lavorati con plurima inclinazione perché ricaccino ogni fievole idea di luce
Essi ben contrastano con il fondo del quadrante che tende all’opaco e invece la luce se la trattiene come può.
Il risultato è una bella sensazione di profondità
Come molti ZIM in questa conformazione lo trovo d’un eleganza senza tempo.
O meglio, un’eleganza ben connotata e retrò ma assolutamente affascinante in qualsiasi periodo la si affronti
Come ho già detto la forma di questa cassa mi è particolarmente gradita e generalmente la digerisco anche quando è dorata.
Raramente l’ho vista su orologi che fossero privi d’eleganza e stile.
Trovate una versione celebrativa di questo orologio fatta per i 60 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre in quest’articolo.
Nient’altro da aggiungere se non un’ultima foto