Un po’ di storia di Cardi la trovate nella presentazione di questo modello.
Un orologio con un quadrante davvero molto simile a questo (seppur in negativo) lo trovate invece qua.
Pur chiamandosi Poljot in effetti il modello in questione ha, nella grafica, moltissimi elementi cari alla produzione Cardi
Comunque, il quadrante è senza lode e senza infamia.
Il nero è bello intenso e le guarniture dorate brune non ci stanno male.
Gli indici sono un po’ isterici ma generalmente numerici, semplici, lineari, c’è anche un giro di secondi all’esterno
L’indice al 12 è sovradimensionato ma riprende ed equilibri in simmetria il triangolo con GP sopra ore 6.
Sempre a Nord un miliardo di indicazioni… Il logo Cardi Vostok, il nome del modello Cardi Poljot, l’indicazione che è un Chronoscope (come tutti ma un vuol dire nulla, è per darsi un tono…) e la precisazione -sottolineata- che sia un Racing Time
Molto particolare la lunetta, fissa ma con inserto satinato e molto curata. Pallini per ogni minuto e triangolo ogni 5.
Sotto ore 6 si rimarca come sia un Cardi Vostok Chrono.
La cassa è lucida, come il bordo di meno d’un millimetro che sporge, delinea e delimita il profilo della lunetta e dell’inserto sia esternamente che dal lato interno (quello del plexiglas per intendersi)
L’effetto di contrasto tra sfere, cassa, lunetta e fondo scuro è molto gradevole, come il fatto che il quadrante risulti abbastanza incassato e “basso” rispetto al plexiglas
Anche il fondello (a scatto) è differente da quelli di altri Cardi e induce a ulteriori deduzioni.
Riporta infatti scritto (e ben iquadrettato) “Cardi Victory” e non Cardi Vostok.
Beh, di certo il CV sul quadrante è lo stesso logo che si trova su quadranti e fondelli già visti su altri Cardi.
C’è scritto anche Elipse, e che è stato fatto in Russia
Lo stesso fondello lo trovate sul Cardi Victory Elipse Radar equipaggiato con uno ZIM 2602
Ma la cosa più divertente è che, nonostante sul quadrante sia abbastanza chiaramente riportato il nome Poljot…
Dentro non ci sia un movimento Zarja.
Più precisamente uno Zarja 2009.1 che per non perdersi nella cassa abbondante è tenuto in sede da un abbondante anello metallico (cioè è più anello che movimento)
Per concludere, un’ultima foto
Ho parlato per la prima volta di questo orologio su CCCP-forum.it qua