Il Raketa che presento sotto è uno dei più minimali e graziosi della produzione, con un qadrante semplice e geometrico ma non privo di stile
Lo si trova nella medesima conformazione anche sui cataloghi, dai quale si apprende che il modello con le scritte in cirillico si chiama 593076 e che dentro ha un movimento Raketa 2603.
L’esemplare in questione sembrerebbe fatto dunque per l’esportazione
Il calibro Raketa 2603 a 16 rubini è infatti il motore che lo muove
Il punto di forza, cioè quel che più apprezzo di quest’orologio, è la pulizia e l’essenzialità del disegno sul quadrante dal bel fondo bianco.
Un semplice cerchio nero che congiunge gli indici, alcuni numerici e altri disegnati da linee dritte e senza ornamenti che si dipanano dal centro del quadrante e finiscono nel nulla verso la periferia
Sotto ore 12 il logo Raketa in una bella grafia e l’indicazione dei rubini, sotto le 6 l’indicazione di sovieticità.
Percorrendo il circolo alla ricerca delle scritte non si può far a meno di non tornare sulla bella realizzazione grafica degli indici numerici
Davvero un bell’effetto messo in risalto dal fondo chiaro e dalle sfere dorate e vivide, sia quelle di ore e minuti, sia quella dei secondi che galleggia solinga e fiera in un quadrante piccolo sopra ore 6 accennato soltanto da un orizzonte lineare
La cassa è tipica e non necessita di particolari menzioni, come la dimensione, alla quale men si fa caso visto il bell’effetto del fondo chiaro opalescente
Un orologio sobrio e minimale, quasi esistenzialista si potrebbe definire, che però ha dalla sua quella ricercatezza e quel gusto nella realizzazione grafica che lo rende molto particolare.
Ecco l’ultima foto