L’orologio oggetto di questo articolo prevalentemente fotografico è un Vostok Europe, si chiama esattamente Vostok Europe K3 è la “referenza” da catalogo VE è 0325026

Vostok Europe K3 0325026

Ve lo presento in questa foto acquatica che è anche simbolica, il nome e l’ispirazione per la serie è stata presa da quello di un sommergibile sovietico (con VE abbiamo già parlato di macchine volanti…), il K3, successivamente anche “Leninsky Komsomol”, il quale è stato un naviglio a propulsione nucleare che ha vissuto momenti di gloria e di disperazione, ma su di lui permettetemi d’approfondire in un secondo momento

Vostok Europe K3 0325026

Il movimento automatico che lo anima è un Vostok 2432 e il K3, nonostante la dedica ad un sommergibile, è WR fino a 10ATM.

Troviamo il modello in diverse declinazioni nel catalogo Vostok Europe del 2007, prima non ce ne sono online, la mia impressione è che l’orologio sia del 2005/2006.

Comunque, nel catalogo del 2007 è presente insieme ad altri fratelli in diversi colori e/o dotazione di bracciale/cinturino

Vostok Europe K3 0325026

Il mio sarebbe stato un, come detto sopra, un 0325026, però è giunto con un bruttissimo cinturino nero il quale è stato prontamente sostituito da uno cinese da 6 euro preso sulla baia.

Nel 2008 sono state presentate varianti del modello con indici di forma diversa

Vostok Europe K3 0325026

E nel 2009 il Vostok Europe K3 fa la sua ultima comparsa, non nella versione blu ma in altre variazioni (alcune anche non malvage)

Vostok Europe K3 0325026

Un paio di foto al volo che rendano l’idea dell’intensità del blu del quadrante e della sua lavorazione prima di tornare sul K3 originario, ovvero il sommergibile che presta il nome a questo modello

Vostok Europe K3 0325026

Vostok Europe K3 0325026

Il К-3, dove la К sta per “Кит”, ovvero balena fu il primo sommergibile a propulsione nucleare sovietico, costruito e varato tra il 1957 e il 1958 nei cantieri di Molotovsk su disegno di Vladimir Peregoudov che rimase in servizio fino al 1988 eccovelo qua sotto

Vostok Europe K3 0325026

Vostok Europe K3 0325026

Fu costruito grazie alla collaborazione socialista di tutta l’Unione Sovietica (o perlomeno questo fu il messaggio propagandistico) collaborarono alla sua nascita 350 tra fabbriche e istituzioni.

Il particolare tipo d’acciaio (che consentì di scendere fino a -300m) con il quale fu costruito venne sviluppato a Mosca, i reattori furono prodotti a Gorkiy, la struttura fu testata dal “Central Aerohydrodynamic Institute” e l’equipaggio si preparò nella città di Obninsk.

Direi di non soffermarsi ulteriormente sulle caratteristiche tecniche del K3, quello che è interessante è che oltre ad essere stato il primo sommergibile nucleare è stato anche il primo sommergibile a spingersi fino al polo Nord

Vostok Europe K3 0325026

Il 17 giugno 1962, comandato da Zhiltsov, il К-3 arrivò al Polo Nord da sotto i mari e si affacciò sulla superficie non propriamente favorevole

Vostok Europe K3 0325026

In occasione dell’epico viaggio il sommergibile assunse il nome Leninskiy Komsomol (Ленинский Комсомол) e fu decorato – al suo ritorno dalla missione- addirittura da Nikita Khruschev in persona.

Perdonatemi se indugio con queste foto ma sinceramente le trovo assolutamente affascinanti, ecco i nostri eroi a prendere il freddo per la progressiva gloria sovietica

Un altro paio di foto dell’orologio per non annoiarsi troppo con le faccende storiche ma prima di ritornarci, questa volta con un capitolo un po’ meno luminoso della saga del K3

Vostok Europe K3 0325026

Vostok Europe K3 0325026

L’8 settembre 1967, mentre il sommergibile transitava nel mare della Norvegia un surriscaldamento innescò l’accensione del sistema antincendio che, essendo a base di diossido di carbonio uccise i marinai che si erano rifugiati in due compartimenti.
Persero la vita 39 persone (Eroi dell’Unione Sovietica postumi) che dal 1991 sono rammentate anche da un memoriale a Zapadnaya Litsa.

Pare la colpa sia stata di un “gasket” sostituito con uno non a norma.
Probabilmente la manutenzione del primo sommergibile nucleare in quel periodo dev’essere stata una faccenda piuttosto spinosa e l’intervento sulla valvola della morte compiuto da qualcuno che non ebbe idea di ciò che la sua scelta avrebbe potuto generare…

Ma ora basta sommergibili, torniamo all’orologio per una visione d’insieme

Vostok Europe K3 0325026

Vostok Europe K3 0325026

La cassa ha una forma aggraziata che ben si contestualizza con la lunetta spigolosa.
Le spallette intorno alla corona sono di forma particolare mentre ques’ultima è zigrinata e di manovra abbastanza agevole.

Come detto il bracciale è stato aggiunto in un secondo momento ed è uno di quelli che si trovano sulla baia a 6 euro ma che –a mio parere- rende molto meglio del cuoio nero facendo risaltare il blé del quadrante

Vostok Europe K3 0325026

La lunetta ha un inserto metallico color blu-metallizzato che riprende la tonalità del quadrante.
Essendo metallizzato è anche minimamente cangiante e riflettente, dunque restituisce belle intesità se colpito da luce di diverse lunghezze d’onda

Vostok Europe K3 0325026

Vostok Europe K3 0325026

La cura nei particolari che è stata dedicata a questo modello la si nota subito dal fondo del quadrante.

La parte esterna è percorsa da cerchi che si restringono, come a simbolizzare le onde crespe sul mare in tempesta, in questa zona –complice l’effetto reso dalla lavorazione- il blu si percapisce come più intenso.
La parte centrale è del medesimo blé intenso e profondo ma cangiante, dunque la luce ci ballonzola e ci si rifrange andando poi ad infrangersi sul menzionato intenso esterno

Vostok Europe K3 0325026

Gli indici sono rettangolari tranne quello al 12 e i due interni riferiti al 3 e al 9, ovviamente sono riferimenti allegorici agli iceberg incontrati durante il viaggio verso il Polo.
Sono bianchi e sensibilmente in rilievo, la luminosità è la solita da Vostok: qualche soddisfazione iniziale (perché magari ce n’è abbastanza) ma il sentimento s’estingue presto…

Beh, pazienza, non fa niente, anche a luminosità scarica, grazie alle particolari lavorazioni e rifrazioni di luce il K3 riesce ad essere seducente anche in condizioni di luce scarsa

Vostok Europe K3 0325026

Tornando al quadrante…
…sotto ore 12 c’è il logo VE con un tocco di rosso che non guasta e rende più interessante il dialogo tra il bianco, il blu e il metallo.

Sopra ore 6 invece c’è l’indicatore day/night (rosso/nero), l’esplicitazione che sia automatico e la finestra della data

Vostok Europe K3 0325026Le sfere sono abbastanza classiche e si armonizzano con il contesto generale.

Simpatico l’accento rosso di quella dei secondi come la sua forma, con punta a freccia luminosa.
Mi piace che ci sia questo terzo colore ad aggiungere carattere e profondità cromatica al quadrante

Vostok Europe K3 0325026

Il fondello è –purtroppo- a vista, e direi anche uno dei meno riusciti tra quelli della produzione Vostok Europe.

Riporta il nome dell’orologio, la profondità fino a 10ATM, i 31 rubini, che sia resistente agli urti e fatto d’acciaio.
A differenza di altri modelli successivi la massa oscillante non è nemmeno decorata, tranne che per la stampa del logo del produttore, quindi non capisco proprio cosa ci sia di bello da far vedere… Mah…

Comunque, per completezza, eccovelo in una foto presa dalla rete

Vostok Europe K3 0325026

Il bracciale di metallo per me è la sua natura.
Gioca bene con la luce, molto meglio del cuoio, e questo orologio ne abbisogna per essere apprezzato in quello che è –per me- il suo equilibrio naturale

Vostok Europe K3 0325026

Vostok Europe K3 0325026

Vostok Europe K3 0325026

Concludo con qualche foto agreste e bucolica (un click per ingrandirle), finite quelle potrete trovare qualche fonte

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Qualche altro spunto qua:
https://en.wikipedia.org/wiki/Leninsky_Komsomol
http://www.pravdareport.com/society/USSR_nuclear_submarine/
http://rusnavy.com/history/events/lenkom.htm

Ho presentato per la prima volta questo orologio su CCCP-forum.it qua

Daniele

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