Premetto come non avessi intenzione di presentare questo orologio ma, avendolo al polso nello scorso fine settimana, mi sia capitata l’occasione per fare qualche foto e, dunque, per raccontarlo su queste pagine.
Utilizzerò foto fatte all’aperto integrate con alcune in posa, purtroppo l’estemporaneità della decisione giustifica lo stato non ottimale nel quale l’orologio si trovi (una vigorosa pulita prima di mettersi in posa non avrebbe fatto male…).
Ma, venendo a noi, si parla di un modello abbastanza classico di casa Poljot detto Tachometer

Come si potrà ben arguire il soprannome deriva dalla scala tachimetrica presente sulla parte esterna del quadrante.
La scritta, in verità, sembra prendere un po’ una sua strada in curva ma ho notato come questo sia garanzia di fabbrica…


Lo troviamo sui cataloghi -dai quali apprendiamo anche come il modello si chiami 9471329- in versione per il mercato interno e in un’altra senza scala tachimetrica

Oltre alla forma particolare della cassa ritengo che il suo punto di forza estetico sia il quadrante.
Il blu della parte centrale è cangiante e gli indici applicati dorati che riprendono le sfere sono visibilissimi nella profondità che varia tra azzurro e blé

Sotto ore 12, stampata in bianco come le altre indicazioni, troviamo la marca dell’orologio e il numero dei rubini, sopra ore 6 e tra gli indici inferiori la scritta “Automatic” e la testimonianza d’origine sovietica.
Torno con qualche foto al quadrante per evidenziarne i bei riflessi in condizioni di luce differente


Notevole anche l’abbinamento con il rehaut esterno sul quale è stampata la scala tachimetrica.
Ovviamente, per la forma della cassa, l’opzione migliore (o l’unica?) per “vestirlo” è un bracciale, possibilmente di epoca sovietica come nel nostro caso

Dal punto di vista tecnico -sul quale, come avrete notato, sono volutamente sempre stringato- il Poljot Tachometer è mosso da un movimento automatico Poljot 2616.2H


Vi confesso come sia un orologio che scelgo spesso perché mi soddisfa sia per il colore, sia per dimensioni.
Inoltra la forma, il colore, l’abbinamento di sfere e indici, il rehaut e la scala tachimetrica lo rendono un modello con un fascino elegante, retrò ma anche -a suo modo- tecnico.
L’ultima foto all’aperto per concludere
