L’orologio oggetto di questo articolo è un “contemporaneo” di casa Vostok, si tratta di questo sotto:
Si chiama Vostok Amfibia Red Sea, il modello specifico (blé) ha come referenza 2416/040690 ed è animato da un movimento automatico Vostok 2416B a 32 rubini con 31 ore di riserva di carica dichiarate.
Inoltre, è tappato frontalmente da un vetro minerale (no plexiglass, no zaffiro) ed è -come ogni amphibia (“ph” o “f” fa poca differenza) che si rispetti- resistente all’acqua fino a 200 metri.
Come il nome lascia ben intendere fa parte della linea Amfibia fatta da Vostok
Le dimensioni sono generose: il diametro è circa 44mm, è spesso 14mm, “lug to lug” misura 54 millimetri e monta un bracciale da 22.
L’equilibrio generale -con lunetta abbondante, quadrante blu profondo e cassa satinata- non lo fa sembrarequel blocchetto d’acciaio che poi è in realtà
Ne esiste anche una versione nera, che si chiama 2416/040688
Ed una silver, leziosamente agghindata da secondina a ore 9, dall’esotico nome 2415.02/040692 (a significare la differenza di calibro)
Ma facciamo un passo indietro.
Il nuovo Red Sea è sul mercato dal 6 settembre 2017 e nasce 10 anni esatti dopo l’omonimo modello prodotto da Vostok nel 2007.
Preciso come la linea Amfibia sia farina del sacco di Vostok, e non del rivenditore Meranom.
Gli orologi -nel 2007 come oggi- non sono Amphibia SE (AKA edizioni limitate fatte dal menzionato venditore) bensì una linea “deluxe” prodotta direttamente dalla storica fabbrica.
I modelli Red Sea erano -anche al momento del loro primo debutto- tre (40377, 400384 e 400364).
Oltre alla differenza riguardo le sfere nel passaggio alla contemporaneità s’è perso anche il criticato meccanismo di serraggio della corona (pare strappasse i peli più che 5 de’ peggio cinturini Vostok messi insieme), anch’essa risalita da ore 4 a ore 3
Per chi volesse approfondire sulle pagine di CCCP-forum.it è presente il catalogo Amfibia con i modelli del tempo e su queste pagine trovate descritti il Vostok Amfibia Reef e Scuba.
Torniamo a noi e al modello in oggetto
Mi è sempre piaciuto anche il modello della vecchia serie che è -ovviamente- introvabile e dunque avevo bisogno di compensare.
Paradossale, no?
Il Red Sea 2007 è produzione abbastanza recente, non era un’edizione limitata, non aveva doti eccezionali, anzi, i russofili ai tempi lo criticarono (come al solito, come ogni volta succede) per il prezzo…
…poi però… L’hanno comprato tutti… E chi avesse perso il momento e l’avesse voluto posseder dopo avrebbe avuto da sborsare quasi il doppio.
O fare senza, come me (quella sotto è una foto dalla rete)
Nessun dubbio per me sulla scelta del colore, quel blé è davvero molto bello.
Scuro, profondo, cangiante, insomma -mi ripeto ma quando ci vuole ci vuole…- davvero molto bello e reso ancora più interessante dalla lavorazione della parte esterna del quadrante
Anche il contrasto dei colori che si susseguono mi piace molto.
Il bianco degli indici sul blu ma anche l’arancio cremoso non è male, e valorizza la bordatura degli indici e del logo sopra ore 12.
Gli indici sono applicati, grandi e molto leggibili.
Le scritte, sia quella sotto ore 12, sia quella sopra ore 6, sono in rilievo e corpose, come il tipico logo Amfibia a scudetto ondivago
Indipendentemente dai gusti personali (l’orologio è effettivamente massiccio ma -del resto- anche io lo sono) i particolari e le finiture sono molto curate e la sensazione in mano e al polso è davvero piacevole.
A partire dal fondello essenziale e satinato
Per proseguire con la corona, anche lei punzonata con lo scudetto con le onde
Per “finire” con la chiusura del bracciale anche questa in linea
Ve lo faccio rivedere al polso in un foto fatta al volo; premettendo come le dimensioni, il colore, la satinatura elegante e lo stile lo rendano un orologio adatto a diverse plurime occasioni (dall’elegante spaccone allo sportivo in maniche di camicia)
E poi nelle ultime tre foto “in studio” (che poi è una softbox portatile della quale debbo dire di ritenermi piuttosto soddisfatto)
Purtroppo per me però la soddisfazione di questo Red Sea non m’ha allontanato dall’idea primigenia di procurarmi uno della prima serie :-/
Vabbè, godiamoci questo intanto, che tutto lo si può definire fuorché una consolazione
L’articolo originale nel quale ho presentato questo orologio e la relativa discussione su CCCP-forum.it si trovano qua