Ed eccoci giunti ad un altro orologio sovietico senza nessuna infamia e nessuna lode che non sia quella d’essere grazioso, elegante e meritorio di cinque minuti d’attenzione almeno foss’anche solo per la sua austera eleganza.

Premetto subito che le foto sono fatte in una brutta luce infame e che l’orologio in questione è anche un poverello al quale sono state sostituite le sfere.

Nondimeno lo trovo molto gradevole e, nonostante le dimensioni ridotte e l’ansa da 16mm, assolutamente portabilissimo.

Ma veniamo a lui, eccolo qua sotto

Kama

Kama

Facendo un confronto con il catalogo del 1960 (lo trovate anche su CCCP-forum.it) si evince che doveva presentarsi in questo modo

Le sfere originali sono di altra forma, di profilo dorato e luminose.
A giudicare dalla sfarinatura del punto luminoso a ore 2 mi vien da pensare che siano state sostituite perché probabilmente deteriorate.

Pazienza, la soluzione succedanea non è esteticamente sgarbata, la doratura riprende bene il colore degli indici e l’effetto generale, seppur non coevo ad occhi esperti, non ne risente particolarmente

Kama

Kama

Possiedo un altro чh190, nella versione (o design) XI che vedete sotto e che ho presentato su questa pagina

чh190 Oформление XI

Il quadrante ha una bella intensità di bianco, nel catalogo infatti (nella traduzione automatica) si legge “Silver dial is covered with a transparent lacquer”

Kama

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Gli indici sono a forma di rombo, tranne quelli al 3, 6, 9 e 12, dello stesso colore oro-bruno del giro di minuti esterni e come il logo Kama sotto ore 12.

Sopra ogni indice c’è un punto (fu) luminoso, quello sopra il 2 è abbastanza sbriciolato e ha impolverato un po’ la zona ma si nota più nelle foto macro che dal vivo

Kama

Kama

Oltre al disegno del quadrante (pulito ed essenziale) mi piace la forma della cassa con l’aggiunta della corona bombata che è un ulteriore particolare accattivante che contribuisce (insieme al quadrante chiaro) a non far sfigurare al polso il diametro di 34 millimetri.

Kama

Lo metto tra gli altri sovietici che hanno stile, eleganza ma anche un piglio, un che di grinta, che li pone (nel mio insindacabile quanto solipsista giudizio estetico) una spanna sopra quelli che mi risultano belli-ma-noiosi.

Qua, per esempio, trovo che il punto di forza (oltre alla bella tonalità del fondo del quadrante) siano gli indici, per la forma ma anche per la scelta del colore (il quale nell’invecchiare e imbrunire c’ha pure guadagnato).

Bene, direi che non ci sia altro da aggiungere se non concludere con un’ultima foto

Kama

Forse avrete già letto di lui su CCCP-forum.it qua

Daniele

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