Lo Zarja G0514460 che vi presento in questo articolo è una pezzo relativamente contemporaneo prodotto dalla fabbrica sovietica celebre per aver commercializzato -e successivamente aver preso- il nome Zarja (cenni sulla storia della Terza Fabbrica d’Orologi di Stato, con sede a Penza e fondata nel 1935 li trovate sulla pagina riassuntiva dedicata al marchio).
Risale al 2015 e lo acquistai quando era ancora in produzione e presente in catalogo.
Successivamente -da quello che ho appreso in rete- la fabbrica avrebbe smesso di produrre i movimenti meccanici con i quali erano equipaggiati gli orologi.
Vediamo di che si tratta:
Iniziamo subito con il dire che abbonda la plastica e che la cassa è ben formata e lavorata ma di metallo molto leggero.
Francamente comunque non è che mi aspettassi molto di più da un orologio che ho pagato -nuovo- circa 30€.
Nonostante tutto l’estetica e l’equilibrio generale sono piuttosto accattivanti, forse anche per via del contrasto forte tra rosso e nero e della grafica molto leggibile nonostante i toni scuri (debbo ammettere di non essere un fanatico degli orologi neri…)
Quando lo acquistai salvai la pagina dal sito ufficiale con le caratteristiche tecniche che vi propongo sotto.
Attualmente la menzionata pagina non è più disponibile mentre il sito è ancora consultabile.
L’orologio era fornito dotato d’un lucente cinturino in similpelle (lo potete ammirare nella foto sotto), fatto invece di cartone pressato solo superficialmente (o comunque malamente) plastificato.
L’ho sostituito da subito con un bracciale metallico economico i finali del quale si adattano benissimo alla forma della cassa abbracciandola in una stretta che per me è stata subito amore
E’ mosso da un calibro meccanico 2009B.1 a 21 rubini che sta molto comodo nella cassa piuttosto ampia, eccone una foto dell’amico Cuoccimix pubblicata nel topic nel quale ho presentato per la prima volta lo Zarja in questione su CCCP-Forum.
E’ ingabbiato in una struttura di plastica che è il doppio di lui ma c’è da tener conto anche di come la cassa sia effettivamente abbondante, ovvero 42 millimetri di diametro rispetto ai 20 del calibro 2009 in tutte le sue derivazioni
Come detto non è un pezzo di particolare valore economico ma personalmente trovo sempre una soddisfazione comprare dei prodotti contemporanei dalle fabbriche che discendono e portano seco la storia di quello che hanno scritto in epoca sovietica.
Questo per dire che anche la confezione, o meglio il blister, nel quale è arrivato rimanda ad una certa tradizione che ci è familiare, funzionale e minimalista al tempo stesso
Intramezziamo la discussione con qualche altra foto in posa dello Zarja G0514460
Debbo dire che il bracciale metallico (da 6€) gli conferisce un’aria e un tono che non lasciano assolutamente sospettare come il tutto si potesse portare a casa per meno di 30€.
Il fatto poi che non sia mosso un quarzo nella prima decade del ventunesimo secolo lo trovo significativo
Sul quadrante nero sono molto ben leggibili gli indici numerici rossi in prossimità dei quali l’incastro di due anelli con diversa inclinazione crea una profondità che si conclude con un rettangolo rosso.
Trovo l’effetto geometrico tridimensionale molto piacevole.
Sotto ore 12 il nome della fabbrica in cirillico Заря e sopra ore 6 il conto dei rubini insieme all’indicazione geografica tipica.
Le sfere colorate di bianco hanno anch’esse bel risalto sul fondo scuro e riprendono il giro di secondi/minuti interno del quadrante
Per mostrarvi il fondello riprendo una foto d’archivio, ci si trova stampigliato il logo di Zarja moderno (si noti anche in questa foto “qualità” del cinturino)
RIassumendo: come le foto possono probabilmente testimoniare questo Zarja con un bracciale decente ha una dignità e una riuscita estetica che va ben oltre quanto costava.
Senza contare che è un meccanico e prodotto da una fabbrica che ha contribuito a scrivere la storia dell’orologeria Sovietica
Le ultime due foto in posa su uno sfondo consono per concludere
Oh questo mi piace… se lo trovo lo prendo volentieri…
Il bracciale invece da dove viene? E’ interessante perchè ha i terminali (“endlinks”) curvi…
Grazie della recensione…
C’è stato un periodo che sulla baia se ne trovavano diversi. Ora Penza ha chiuso da un po’ ma secondo me se fai una ricerca con il numero del modello ogni tanto qualcosa salta fuori, anche a prezzi ragionevoli (che son quelli che l’orologio merita…)