Oggi vi presento una coppia di orologi dedicati ad un’impresa spaziale, si tratta di questi due Pobeda
Dico subito che su uno dei due ho seri dubbi, si tratta di quello con le scritte in bianco.
Sia la cassa anni ’60 che il movimento, oltre la sfera dei secondi bianca (che ci potrebbe anche stare per riprendere la grafica) hanno poco a che vedere con il 1991.
Già, perché i movimenti sono questi
Un 2602 (senza shock protection) e un 2603 fatto a Chistopol (ЧЧЗ) e punzonato 2-56 come si vede meglio sotto.
Direi che abbia poco a che vedere con il 1991 richiamato sul quadrante…
L’orologio è dedicato alla partecipazione al progerro MIR di cosmonauti austriaci nel 1991
La collaborazione che portò al volo combinato del progetto Austro MIR 1991 era già iniziata nel 1987.
Nell’aprile del 1988 il volo era ormai una realtà già programmata e il governo federale austriaco diramò sui giornali questo annuncio per cercare I propri cosmonauti
Ad ottobre dello stesso anno fu firmato un “AGREEMENT BETWEEN THE REPUBLIC OF AUSTRIA AND THE UNION OF THE SOVIET SOCIALISTIC REPUBLIC ON THE EXECUTION OF AN COMMON AUSTRIAN-SOVIET SPACE FLIGHT” che I più curiosi di voi potranno leggere (in inglese) qua
Il progetto AUSTROMIR 1991 fu di ideazione austriaca e prevedeva che sul MIR fossero condotti una serie di esperimenti su medicina nello spazio, fisica e tecnologia spaziale sui quali potete curiosare qua
Sarebbe stato il primo austriaco a prendere il volo e ad andare a curiosare nel Cosmo e dunque la notizia fu pubblicizzata ampliamente.
Tutta l’Austria fu coinvolta nel moto di orgoglio, furono portati in atmosfera anche una serie di ‘oggetti simbolici’ dei quali parleremo in seguito…
Certamente non mancò il francobollo celebrativo (alcuni furono portati anche a bordo in volo)
Per scegliere l’uomo volante con i baffi a manubrio la selezione fu dura, con ore ed ore di simulatore
E immersioni a mo’ di bustine da the nel Mar Nero
Insomma, alla fine fu scelto lui
Franz Viehböck, detto anche “The first Austrian in space” per i motivi di cui sopra.
Ecco il team che volò con lui (non sembrano molto felici, in verità…)
Un altro paio di foto dell’orologio prima di parlare del volo
I tre partirono dal cosmodromo di Baikonur il 2 ottobre 1991 a bordo di un Sojuz TM-13 alla volta della stazione spaziale russa Mir e dopo 7 giorni, 22 ore e 12 minuti atterrarono Kazakhistan.
Qua trovate un bel video della partenza del vettore dal quale ho estratto il fermo immagine sotto
Svolazzarono dunque nello spazio per due settimane avendo anche modo di divertirsi a discapito delle facce seriose sopra le nostre capocce per una settimana ed ebbero modo di divertirsi e di provare squisite pietanze prodotte dalla tecnologia agroalimentare asutriaca apposta per l’occasione
Altre due foto prima di cambiare di nuovo argomento
Vale la pena citare gli ‘oggetti simbolici’ che erano a bordo della navetta spaziale:
• 1 big Austrian flag (1,0 x 1,5 m)
• 8 streamers of the Austrian Republic with the national coat of arms
• 9 streamers of the provinces
• 100 streamer in the national colors
• 125 present- and campaign medals
• 1 copper cuboid for the further galvanization of badges
• 30 envelopes with AUSTROMIR special issue stamps
• 1000 AUSTROMIR special issue stamps
• 10 facsimiles of the Ostarrichi papers
• 1 tape cassette with the danube waltz
• 1 board stamp TROMIR with the date 7.10.1991 on board of the MIR
• 9 Mozart scores (ever a page)
• 1 poster of the Bundeslaender-insurance
• 1 page from the book “The little prince” of Saint-Exupéry
• 25 QSL cards
• 10 papers for at AREMIR involved schools
Come vedete non mancava nemmeno un cuboide da poi poter galvanizzare e poi poter farci qualcosa di inutile ma spaziale…
L’allegro gruppetto discese a terra nella notte tra il 9 e il 10 ottobre del 1991, 58km ad Est di Arkalyk, in Kazakhistan
Il valido Franz fu, per quest’impresa, insignito dall’Austria della Gran Decorazione d’Onore in Oro dell’Ordine al Merito della Repubblica Austriaca ma anche –e soprattutto- dell’Ordine dell’Amicizia tra i Popoli da parte dell’URSS.
Successivamente, il 12 aprile 2011 gli fu conferita (ma questa volta dalla Russia) la Medaglia per i contributi alla conquista dello Spazio “Per l’eccezionale contributo allo sviluppo della cooperazione internazionale in materia di esplorazione spaziale con equipaggio umano”
L’orologio nel suo complesso è fascinoso.
Tenebroso con indici dorati non troppo sparati. Il logo è in stile retro (soprattutto il lettering) e i secondi sopra ore 6 si completano in un bell’effetto coreografico.
La forma della cassa di quello presunto originale lo rende ancor più gradevole e compensa il fatto che sia di misura vintage
I fondelli sono entrambi a scatto
Potrete approfondire a questi link:
http://www.austromir.at/english/downloads/e_abkommen.pdf
http://www.austromir.at
https://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Viehb%C3%B6ck
Due ultime foto degli orologi per concludere
Ho presentato per la prima volta uno di questi due orologi su CCCP-forum.it qua