Eccoci ad un quarzo Poljot aziendale piuttosto particolare
E’ piccolo (direi da donna), mosso da un quarzo Poljot 2460 è al quarzo ed è arrivato con un cinturino che credo sia quello originale di qualità pessima e già piuttosto consunto.
C’è da dire però che l’orologio è intonso ed è giunto con la sua bella confezione originale in plexiglas trasparente con tasca atta a contenere documentazione e istruzioni d’uso in russo anche esse presenti in detta scatola.
In più il quadrante, nonostante stampato e con una qualità nemmeno eccelsa, ha una certa grazia, anche in virtù del fondo metallico che gioca con la luce restituendo riflessi che danno dall’oro intenso (come visto sopra) al bianco panna.
Ma veniamo a noi, è stato fatto per la ВОЛГОГРДТРАНСГАЗ, ovvero Volgogradtransgaz.
La ditta si chiamava così fino al 2008, da quando ha cambiato nome in ООО Газпром трансгаз Волгоград, ovvero Gazprom Transgaz Volgograd, da che si deduce abbastanza facilmente che sia una controllata GazProm e di cosa si occupi
La storia dell’estrazione e del trasporto petrolifero è iniziata -nella zona di Volgograd- nel 1946.
Il primo condotto che portava gas a Stalingrado fu completato nel 1953.
Sotto una foto del monumento inaugurato nel 2003 nel cinquantesimo del primo gasdotto
Nel 1965 il nome è Волгоградское управление магистральных газопроводов (ВУМГ) e il 21 febbraio del 1974, per ordine del Ministero dell’Industria del Gas diventerà “Volgogradtransgaz” (l’orologio, che si deduce dai documenti essere fatto nel 1995, prende questa infatti come data per i 30 anni che celebra).
Il nome resterà il medesimo fino al 2008 quando si tramuterà in quello attuale citato all’inizio.
Attualmente l’azienda impiega 5.000 dipendenti, controlla 7.467 km di gasdotti, gestisce 230 distributori di gas e fa altre cose noiose che hanno sempre a che vedere con il trasporto del gas e costruzione di infrastrutture all’uopo
Sono ovviamente impegnatissimi anche sul fronte dell’ambiente…
Credo il loro impegno sia stato profuso nello sviluppare sementi per alberi che resistano anche fuori dalle loro centrali, tipo questo (forse l’unico) che mostrano orgogliosamente sul loro sito (ma forse è solo una frasca che l’assistente del fotografo tiene in posa davanti all’obiettivo…)
Ma non di soli tubi vive l’imprenditoria russa…
(pur se di tubi ne buttin per terra a profusione)
Infatti sono impegnati anche nel sociale e sostengono un programma dal nome “Gazprom – to children”
Più che altro si lavan le coscienze costruendo campi da calcio (ma anche finanziando tutta una serie di iniziative nelle scuole che -mi immagino- indirizzeranno al consumo consapevole dell’energia, utilizzo delle rinnovabili, pericolosità e inquinamento collegati all’industria estrattiva selvaggia e multinazionale…)
Ma organizzano anche eventi abbastanza noiosi ai quali presenziano in pompa magna, qua sotto ci sono un pezzo grosso di Gazprom (quello che assomiglia a Gorbačëv) Vitaly Markelov , il vice governatore della regione di Volgograd Alexander Fedyunin e il direttore di Gazprom Transgaz Volgograd Hasan Nabiyev che si mostrano pasciuti ai fotografi
Potrei continuare ore scrivendovi di questa graziosa azienda, ma per vostra fortuna non riesco ad aprire bene le foto che sono sul loro sito.
Ce ne sono di assolutamente meritorie, permettetemi soltanto un riassunto, poi magari approfondite in autonomia
Per concludere, tornerei all’orologio con un’ultima foto (ove si apprezzi la distanza del colore rispetto alla prima foto, dovuta allo cambiar dell’illuminagione)
Fonti sparse:
http://volgograd-tr.gazprom.ru/
http://volgograd-tr.gazprom.ru/about/history/
http://www.gazprom.ru/gazprom-transgaz-volgograd/
https://ru.wikipedia.org/gazprom-transgaz-volgograd
Ho presentato per la prima volta questo orologio su CCCPforum.it qua