Un altro Vostok Troyka (o Trojka, Troika) dopo quello presentato qua dove potrete trovare anche la storia della -presunta- joint venture Russo-Bielorussa
Del quale la particolarità -oltre allo scialo del color oro- è proprio il quadrante lavorato a sbalzo che vi mostro più da vicino in questa foto a nudo
Il plexiglas è bombato è molto inclinato, parecchio difficile da gestire in foto.
Gli indici, pur non luminosi, sono applicati e di bella fattura, sul quadrante lavorato accentuano la percezione di tridimensionalità
Sotto ore 12 la B di Vostok nella sua usuale conformazione (che peraltro vediamo ripetuta sul quadrante un centinaio di volte…) e la scritta Troyka
Le sfere son quelle comuni a diversi altri fratelli della stessa risma
La forma della cassa sarebbe anche abbastanza classica, è la lunetta che lascia un po’ perplessi…
A partire dalla forma futurista per concludere -tombalmente- con il colore.
E’ dorata, esile ma non troppo e -ovviamente- bidirezionale (nessuno menziona alcuna resistenza all’acqua, ove vi fossero dubbi sul fatto che sia decorativa…)
Il fondello è anch’esso particolare, nella bella rappresentazione del globo terraqueo però si son dimenticati di comprendere l’ex Unione Sovietica…
All’interno del fondello, traccia di una revisione avvenuta nel luglio 2016…
A parte l’estetica, il periodo, il marchio che porta e il fondello è un orologio molto particolare, non mi ero imbattuto mai prima in qualcosa di simile.
Immagino che la lavorazione del quadrante abbia avuto (anche ai tempi) costi e necessità tecniche (di produzione) maggiori a quelle sufficienti a produrne uno semplicemente verniciato.
Chissà come sarebbe potuta andare con qualche designer più illuminato e meno dedito al culto della doratura…
Per concludere, un’ultima foto