Nel 1721 lo Zar Pietro il Grande fondò la a Peterhof In 1721 “Petrodvorets Lapidary Works” che lavorava pietre dure.
Nel 1932 la fabbrica cambierà nome in “First State Precision Jewel Factory (Точных Технических Камней ТТК-1)” e nel 1935 inizierà a produrre anche rubini per l’industria dell’orologeria, soprattutto per la Prima Fabbrica d’Orologi di Stato.
Durante la seconda guerra mondiale la fabbrica sarà completamente distrutta
Nel 1949 la fabbrica viene ricostruita e si concentra sugli orologi da polso assemblando anche orologi Zvezda e Pobeda.
Nel 1954 la fabbrica prenderà, per decreto governativo, il nome di “Petrodvorets Watch Factory” (Петродворцовый часовой завод ПЧЗ = PChZ ).
Durante gli anni ’50 produrrà vari marchi tra i quali Baltika, Leningrad, Mayak, Neva, Russia, Start, e Svet, tutti animati da movimenti fatti a Petrodvorets.
Nel 1962, in pieno periodo di conquista del cosmo, la fabbrica prenderà ufficialmente il nome Raketa (Paкéтa, Razzo).
Nel 1965 Raketa viene insignita della Medaglia d’Oro alla Fiera di Lipsia per il calibro ultrasottile 2209.
Nel 1974 è la prima fabbrica ad automatizzare l’intera linea di produzione
Tra il 1960 e il 1970 Raketa ha impiegato fino a 8.000 dipendenti producendo 4,5 milioni di orologi all’anno che venivano esportati in 38 paesi stranieri.
Celebri gli aziendali, i 24 ore e i calendari perpetui.
Dopo un periodo di dissesto economico Raketa è, insieme a Vostok e Luch, una delle poche realtà di produzione di orologi in paesi dell’ex Unione Sovietica ancora sul mercato