L’orologio del quale vi parlo oggi è un Poljot dallo stile abbastanza classico, abbastanza comune cnahe se non propriamente protagonista delle discussioni tra appassionati dell’argomento. Eccolo qua sotto  Foto 1 e 2  Lo troviamo così nei cataloghi, dai quali apprendiamo anche che il nome corretto del modello sia 2616.2H/4481330  Foto catalogo  Per affrontare subito la parte tecnica diciamo che –come lasciava intuire il nome del modello- è mosso da un movimento Poljot 2616.2H a 17 rubini e che la sua particolarità risiede nella lavorazione del quadrante di colore metallico cangiante il quale, colpito dalla luce, risulta diviso orizzontalmente in due mezzelune  Foto 3 e 4   Anche la cassa è un classico, massiccia e ben bilanciata riprende il colore di fondo del quadrante. Il datario ad ore 3 risulta bilanciato e non lo trovo fastidioso come su altri modelli  Foto 5 e 6  Le sfere hanno residuo di materiale luminoso sono simili agli indici applicati, con quella dei secondi rossa a dare un tocco di vivacità. La periferia del quadrante è cerchiata da un anello plastico sul quale sono riportate divisioni ogni 5 unità.  Fito 7 e 8  Sotto ore 12 è riportato il nome della fabbrica e il conto dei rubini. Sopra ore 6 la menzione all’automaticità del movimento e alla produzione sovietica (a giudicare dalla scelta del carattere l’orologio è stato fatto per l’esportazione).  F 9 e 10  Come dicevo in apertura, ho riscontrato come non sia un modello raro nonostante compaia solo sporadicamente nelle discussioni e sui vari forum di discussione. In realtà, sia per stile, sia per dimensioni lo trovo piuttosto gradevole e l’indosso volentieri  F 11 e 12  Una foto anche del fondello  Fondello  E l’ultima per concludere  F 13